Presentazione del Fondo Franca Valeri
Il presente lavoro è il risultato della schedatura, del riordino e del condizionamento del Fondo archivistico prodotto da Franca Valeri. Il Fondo attualmente occupa circa 8 metri lineari nella sala di consultazione della Biblioteca dell'Accademia dei Filodrammatici.
L'archivio di F. Valeri è costituito da un Fondo unico che copre tutto l'arco cronologico della attività professionale dell'artista, dal 1947 al 2019 circa.
Conservato fino al 2019 presso le sue abitazioni, il Fondo, in buono stato di conservazione, è pervenuto in Accademia dei Filodrammatici a più riprese in grossi scatoloni. A corredo della prima spedizione è giunto anche l'Elenco di consistenza stilato dalla Soprintendenza della Regione Lazio (Regione di provenienza del Fondo) corrispondente a gran parte del materiale complessivo.
All'interno degli scatoloni erano disposti in ordine sparso numerosi raccoglitori di foto di scena, personali e di altri soggetti (circa 2221); alcune centinaia di copioni di opere teatrali, rilegati e a fogli mobili, e numerosi sketch; buste e cartellette di ritagli di giornale; 19 locandine di grande formato e altre di varie dimensioni; 26 bozzetti di abiti di scena e schizzi di acconciature; 72 disegni + tre album; 9 spartiti; 50 lettere; 26 onorificenze e diplomi, materiale vario.
L'interesse della documentazione e il notevole rilievo artistico del personaggio hanno determinato la decisione di rendere il Fondo consultabile.
L'ordinamento del materiale, probabilmente non conservato secondo criteri archivistici nelle abitazioni della donatrice, è stato condotto, nel limite del possibile, nel rispetto del principio di provenienza, cercando di restituire a raggruppamenti di materiale più che a vere e proprie serie documentarie l'ordine originario, ma ha dovuto fare i conti con mescolamenti di carte, verosimilmente casuali, nella fase di collocazione dei materiali nelle scatole e di trasferimento. Ciò talora ha reso estremamente difficoltosa la ricostruzione e il riordino dei documenti. A questa difficoltà va aggiunta, per una parte non piccola del materiale, l'assenza di elementi identificativi quali: indicazioni cronologiche, topiche, e titoli.
Il regesto è nel complesso ampio e dettagliato e le singole unità sono descritte in modo analitico o sommario a seconda della loro complessità e del loro interesse ai fini di una ricostruzione filologica.
Il riordino del Fondo non ha prodotto materiale di scarto. Va tuttavia segnalato che tra le fotografie sia di scena sia private c'erano talora più copie identiche (presumibilmente stampate per farne dono ad amici e sostenitori) che sono state sistematicamente segnalate nella descrizione ma non sono state condizionate nell'archivio, bensì raccolte a parte in altri contenitori. Nella fase di condizionamento invece sono stati eliminati in modo definitivo cartellette, buste, raccoglitori di plastica e tutte le parti metalliche (fermagli a testa tonda, fermagli mobili, punti metallici, spilli e spirali metalliche) che hanno lasciato quasi sempre sui fogli tracce visibili di ruggine. Sono stati eliminati anche buste e contenitori cartacei ad eccezione di alcuni pochi esemplari ritenuti di qualche interesse storico (per es. le scatole “Ferrania” per la raccolta delle fotografie).
L'archivio di F. Valeri è costituito da un Fondo unico che copre tutto l'arco cronologico della attività professionale dell'artista, dal 1947 al 2019 circa.
Conservato fino al 2019 presso le sue abitazioni, il Fondo, in buono stato di conservazione, è pervenuto in Accademia dei Filodrammatici a più riprese in grossi scatoloni. A corredo della prima spedizione è giunto anche l'Elenco di consistenza stilato dalla Soprintendenza della Regione Lazio (Regione di provenienza del Fondo) corrispondente a gran parte del materiale complessivo.
All'interno degli scatoloni erano disposti in ordine sparso numerosi raccoglitori di foto di scena, personali e di altri soggetti (circa 2221); alcune centinaia di copioni di opere teatrali, rilegati e a fogli mobili, e numerosi sketch; buste e cartellette di ritagli di giornale; 19 locandine di grande formato e altre di varie dimensioni; 26 bozzetti di abiti di scena e schizzi di acconciature; 72 disegni + tre album; 9 spartiti; 50 lettere; 26 onorificenze e diplomi, materiale vario.
L'interesse della documentazione e il notevole rilievo artistico del personaggio hanno determinato la decisione di rendere il Fondo consultabile.
L'ordinamento del materiale, probabilmente non conservato secondo criteri archivistici nelle abitazioni della donatrice, è stato condotto, nel limite del possibile, nel rispetto del principio di provenienza, cercando di restituire a raggruppamenti di materiale più che a vere e proprie serie documentarie l'ordine originario, ma ha dovuto fare i conti con mescolamenti di carte, verosimilmente casuali, nella fase di collocazione dei materiali nelle scatole e di trasferimento. Ciò talora ha reso estremamente difficoltosa la ricostruzione e il riordino dei documenti. A questa difficoltà va aggiunta, per una parte non piccola del materiale, l'assenza di elementi identificativi quali: indicazioni cronologiche, topiche, e titoli.
Il regesto è nel complesso ampio e dettagliato e le singole unità sono descritte in modo analitico o sommario a seconda della loro complessità e del loro interesse ai fini di una ricostruzione filologica.
Il riordino del Fondo non ha prodotto materiale di scarto. Va tuttavia segnalato che tra le fotografie sia di scena sia private c'erano talora più copie identiche (presumibilmente stampate per farne dono ad amici e sostenitori) che sono state sistematicamente segnalate nella descrizione ma non sono state condizionate nell'archivio, bensì raccolte a parte in altri contenitori. Nella fase di condizionamento invece sono stati eliminati in modo definitivo cartellette, buste, raccoglitori di plastica e tutte le parti metalliche (fermagli a testa tonda, fermagli mobili, punti metallici, spilli e spirali metalliche) che hanno lasciato quasi sempre sui fogli tracce visibili di ruggine. Sono stati eliminati anche buste e contenitori cartacei ad eccezione di alcuni pochi esemplari ritenuti di qualche interesse storico (per es. le scatole “Ferrania” per la raccolta delle fotografie).
Il Fondo presenta la seguente articolazione
SERIE FOTOGRAFIE (2221)
Opere teatrali
Lea Lebowitz (1947) attrice
Carnet de notes 1. (1949-1951) co-autrice e attrice
La signorina Snob (1949-1950) co-autrice e attrice
Carnet de notes 2. (1952) co-autrice e attrice
Arcisopolo (1955) co-autrice e attrice
Lina e il cavaliere (1958) co-autrice e attrice
Le donne (1958) autrice e attrice
La Maria Brasca (1960) attrice
Le catacombe ossia Le donne confuse (1963) autrice e attrice
Una serata con Franca Valeri (1964) autrice e attrice
Questa qui, quello là (1964) autrice e attrice
Luv (1965) attrice
C'è speranza nel sesso? (1968) attrice
Meno storie (1968) autrice e attrice
Norman ai tuoi ginocchi (1976) attrice
Gin Game (1978) attrice
Non c'è da ridere se una donna cade (1978) autrice e attrice
Il bell'indifferente (1980) attrice
Le donne che amo (1981) autrice e attrice
La donna vendicativa (1983) attrice
Tosca e altre due (1986) autrice e attrice
Ho due parole da dirvi (1986/87) attrice
Le bambinacce (1988) attrice
Fior di pisello (1990) attrice
Senza titolo (1991) autrice e attrice
La Bruttina stagionata (1994) attrice
Mal di ma(d)re (1995/2000) attrice
Sorelle, ma solo due (1996) autrice e attrice
Alcool (1999) attrice
Le convenienze ed inconvenienze teatrali (2000) attrice
Possesso (2000/2001) attrice
Blue Orange (2002/2003) attrice
Vedova Socrate (2003) autrice e attrice
Il giuocatore (2004) attrice
Le Serve (2006) attrice
I 60 anni di Franca Valeri (2007) autrice e attrice
Carnet de notes (2008) autrice e attrice
Oddio, mamma! (2009/2010) attrice
I soldi. Serata umoristica sulla ricchezza (2010) autrice e attrice
“Improvvisamente ho novant’anni…” (2010) autrice e attrice
Non tutto è risolto (2011) autrice e attrice
La madrina di Adriano (2012) autrice e attrice
L'insaziabile imperatrice (2014) autrice e attrice
La custode del Valle (2014) autrice e attrice
Il cambio dei cavalli (2014) autrice e attrice
Commedie e sketch per trasmissioni radiofoniche
Zig-zag (1949-1950)
La zuccheriera (1955) co-autrice e attrice
Classic Jockey (1970-1972) autrice e attrice
Special (1973) autrice e attrice
Voi ed io: punto e a capo (1976) autrice e attrice
Di tanti palpiti (1998-2002) autrice e attrice
Commedie e sketch per trasmissioni televisive
Le donne (1958) autrice e attrice
Le divine (1959) co-autrice e attrice
Eva ed io (1962) co-autrice e attrice
Una serata con Franca Valeri (1964/1965) autrice e attrice
Studio uno, sketch (1966)
Interviste televisive (1969) autrice e attrice
La cosiddetta fidanzata (1970) autrice e attrice
La cocca rapita (1970) autrice e attrice
La Ferrarina-Taverna (1970) autrice e attrice
Sì, vendetta! (1974) autrice e attrice
Due di tutto. Dallas (1982-1983) autrice e attrice
Ál Paradise (1983-1985)
Sotto le stelle (1984)
Magazine3 Il meglio di RAI3 (1992-1993)
Le donne (1993) autrice e attrice
Canzonissima
Urbino a tavola autrice e attrice
Opere liriche
Franca Valeri è regista delle seguenti opere di cui è pervenuta documentazione fotografica:
Aida
Attila
Un ballo in maschera
Il barbiere di Siviglia
La Bohème
Carmen
Cavalleria rusticana
Il corsaro
Don Carlo
Don Pasquale
L’Elisir d’amore
La forza del destino
Giovanna d’Arco
Lucia di Lammermoor
Macbeth
Madama Butterfly
I Masnadieri
Nabucco
Pagliacci
Rigoletto
Simon Boccanegra
La sonnambula
Il Telefono
Tosca
La traviata
Il Trovatore
SERIE FOTOGRAFIE (2221)
- foto di opere liriche (1067: Aida, Attila, Un ballo in maschera, Il barbiere di Siviglia, La Bohème, Carmen, Cavalleria rusticana, Il corsaro, Don Carlo, Don Pasquale, L’Elisir d’amore, La forza del destino, Giovanna d’Arco, Lucia di Lammermoor, Macbeth, Madama Butterfly, I Masnadieri, Nabucco, Pagliacci, Rigoletto, Simon Boccanegra, La sonnambula, Il Telefono, Tosca, La traviata, Il trovatore)
- foto di opere teatrali (322)
- foto di sketch e sceneggiati televisivi (58)
- foto di film (71)
- foto di e con personaggi pubblici e di spettacolo (209)
- foto di cerimonie ufficiali (17)
- foto di famiglia e ritratti (10; 200)
- foto private (74)
- foto di Vittorio Caprioli (73)
- foto di Maurizio Rinaldi (8)
- foto di altri personaggi (29)
- foto di animali (24)
- foto di grande formato (59)
- Opere teatrali
- Trasmissioni radiofoniche
- Trasmissioni televisive
- Film
- Materiale per pubblicazione di libri
- Testi di autori vari mai interpretati da F.V.
- Materiale non identificato
- Lettere ricevute e inviate da Franca Valeri
- Lettere ricevute e inviate da Luigi Norsa
- disegni di F. Valeri
- disegni di altri autori
- bozzetti di F. Valeri
- Libri di F. Valeri
- Libri di autori vari
- Incisioni discografiche, CD e nastri
- Tesi di laurea
- Locandine grande formato
- Locandine, pieghevoli e materiale promozionale e Programmi di sala
- Rassegna stampa e ritagli di giornale
- Interviste
Opere teatrali
Lea Lebowitz (1947) attrice
Carnet de notes 1. (1949-1951) co-autrice e attrice
La signorina Snob (1949-1950) co-autrice e attrice
Carnet de notes 2. (1952) co-autrice e attrice
Arcisopolo (1955) co-autrice e attrice
Lina e il cavaliere (1958) co-autrice e attrice
Le donne (1958) autrice e attrice
La Maria Brasca (1960) attrice
Le catacombe ossia Le donne confuse (1963) autrice e attrice
Una serata con Franca Valeri (1964) autrice e attrice
Questa qui, quello là (1964) autrice e attrice
Luv (1965) attrice
C'è speranza nel sesso? (1968) attrice
Meno storie (1968) autrice e attrice
Norman ai tuoi ginocchi (1976) attrice
Gin Game (1978) attrice
Non c'è da ridere se una donna cade (1978) autrice e attrice
Il bell'indifferente (1980) attrice
Le donne che amo (1981) autrice e attrice
La donna vendicativa (1983) attrice
Tosca e altre due (1986) autrice e attrice
Ho due parole da dirvi (1986/87) attrice
Le bambinacce (1988) attrice
Fior di pisello (1990) attrice
Senza titolo (1991) autrice e attrice
La Bruttina stagionata (1994) attrice
Mal di ma(d)re (1995/2000) attrice
Sorelle, ma solo due (1996) autrice e attrice
Alcool (1999) attrice
Le convenienze ed inconvenienze teatrali (2000) attrice
Possesso (2000/2001) attrice
Blue Orange (2002/2003) attrice
Vedova Socrate (2003) autrice e attrice
Il giuocatore (2004) attrice
Le Serve (2006) attrice
I 60 anni di Franca Valeri (2007) autrice e attrice
Carnet de notes (2008) autrice e attrice
Oddio, mamma! (2009/2010) attrice
I soldi. Serata umoristica sulla ricchezza (2010) autrice e attrice
“Improvvisamente ho novant’anni…” (2010) autrice e attrice
Non tutto è risolto (2011) autrice e attrice
La madrina di Adriano (2012) autrice e attrice
L'insaziabile imperatrice (2014) autrice e attrice
La custode del Valle (2014) autrice e attrice
Il cambio dei cavalli (2014) autrice e attrice
Commedie e sketch per trasmissioni radiofoniche
Zig-zag (1949-1950)
La zuccheriera (1955) co-autrice e attrice
Classic Jockey (1970-1972) autrice e attrice
Special (1973) autrice e attrice
Voi ed io: punto e a capo (1976) autrice e attrice
Di tanti palpiti (1998-2002) autrice e attrice
Commedie e sketch per trasmissioni televisive
Le donne (1958) autrice e attrice
Le divine (1959) co-autrice e attrice
Eva ed io (1962) co-autrice e attrice
Una serata con Franca Valeri (1964/1965) autrice e attrice
Studio uno, sketch (1966)
Interviste televisive (1969) autrice e attrice
La cosiddetta fidanzata (1970) autrice e attrice
La cocca rapita (1970) autrice e attrice
La Ferrarina-Taverna (1970) autrice e attrice
Sì, vendetta! (1974) autrice e attrice
Due di tutto. Dallas (1982-1983) autrice e attrice
Ál Paradise (1983-1985)
Sotto le stelle (1984)
Magazine3 Il meglio di RAI3 (1992-1993)
Le donne (1993) autrice e attrice
Canzonissima
Urbino a tavola autrice e attrice
Opere liriche
Franca Valeri è regista delle seguenti opere di cui è pervenuta documentazione fotografica:
Aida
Attila
Un ballo in maschera
Il barbiere di Siviglia
La Bohème
Carmen
Cavalleria rusticana
Il corsaro
Don Carlo
Don Pasquale
L’Elisir d’amore
La forza del destino
Giovanna d’Arco
Lucia di Lammermoor
Macbeth
Madama Butterfly
I Masnadieri
Nabucco
Pagliacci
Rigoletto
Simon Boccanegra
La sonnambula
Il Telefono
Tosca
La traviata
Il Trovatore
Dopo una prima ricognizione generale e il confronto puntuale con l'Elenco di consistenza, ho proceduto alla suddivisione del materiale per macro tipologie per poi raffinarla in serie e sottoserie e passare quindi alla descrizione delle singole unità e al loro condizionamento in buste, camicie e contenitori ad hoc.
Il Fondo è stato ordinato secondo le diverse tipologie del materiale: fotografie, copioni, corrispondenza, bozzetti e disegni, spartiti, locandine, libri, dischi, documenti personali, onorificenze e rassegna stampa.
Le fotografie sono state suddivise nelle seguenti serie e sottoserie:
foto di scena di opere liriche; teatrali; di sceneggiati televisivi; di film; foto private con personaggi pubblici e di spettacolo; foto di famiglia e ritratti; foto di altri personaggi; foto di animali.
Le opere liriche sono state ordinate alfabeticamente, le opere teatrali cronologicamente.
All'interno di ciascuna opera (sia lirica sia teatrale), le fotografie sono state disposte in buste di poliestere con perforazione laterale (certificate P.A.T., Photographic Activity Test, come prescritto da normativa ISO 18902) rispettando l'ordine in cui sono pervenute (e non seguono necessariamente la trama dell'opera) e inserite in raccoglitori ad anelli. Il gruppo di foto di ogni opera è preceduto da una scheda descrittiva sintetica; ciascuna foto, sul verso, ha l'etichetta con la segnatura di collocazione e il timbro di possesso.
Tra le fotografie riguardanti la sua famiglia, dopo i ritratti della madre Cecilia e le foto del padre Luigi e del fratello Giulio, mi è parso significativo inserire eccezionalmente copia di una breve nota manoscritta in cui Franca Valeri, forse negli ultimi anni della vita (come si può ipotizzare dalla grafia), formula un sintetico ed eloquente profilo e apprezzamento su suo padre.
Per quanto riguarda le foto si è fornito, quando possibile, il nome degli autori.
I copioni sono stati suddivisi nelle seguenti sottoserie: copioni di opere teatrali; sceneggiati radiofonici e televisivi; sketch e partecipazioni a trasmissioni radiofoniche e televisive.
Sono stati descritti e ordinati secondo la data di stesura e/o messa in scena delle opere a cui si riferiscono.
Diversi testi di sketch non hanno trovato una collocazione precisa perché sono stati utilizzati per più spettacoli teatrali e per diverse trasmissioni radiofoniche o televisive (per es. gran parte degli sketch sulle donne).
Ogni copione o gruppo di copioni di una stessa opera è preceduto da una scheda descrittiva sintetica ed è inserito in una apposita busta in carta permanente Perma/Dur, priva di acidi e lignina contraddistinta da un'etichetta con la segnatura di collocazione e il timbro di possesso. Più buste sono state messe in contenitori di cartone ondulato (100% cellulosa) con chiusura a conchiglia.
La corrispondenza, in ragione dell'esiguo numero di documenti, è stata conservata tutta insieme e comprende sia le lettere inviate e ricevute da F. Valeri sia alcune lettere inviate e ricevute da suo padre Luigi Norsa. Totalmente inesistenti sono le minute o le copie di missive spedite perché F. Valeri prediligeva, in scena e nella vita, l'uso del telefono. Anche in questo caso le singole unità sono contraddistinte da etichetta con segnatura di collocazione e timbro di possesso.
I disegni e i bozzetti sono stati descritti singolarmente e etichettati sul verso del foglio, con la segnatura di collocazione e il timbro di possesso. I fogli di formato A4 sono stati inseriti singolarmente nelle buste di poliestere, quelli di formato più grande sono stati raccolti in camicie di cellulosa e radunati in un raccoglitore di grande formato.
Le locandine, i pieghevoli, i programmi di sala e il materiale promozionale in generale sono stati descritti singolarmente, contraddistinti, ove possibile, dalla etichetta con la segnatura di collocazione e il timbro di possesso e riuniti in un contenitore.
Le locandine di grande formato e talora in cornice sono state descritte singolarmente, etichettate sul retro del quadro e collocate su un ripiano di armadio.
La rassegna stampa e gli articoli su ritagli di giornale con le recensioni e le interviste sono stati descritti e ordinati per opera alla quale si riferiscono. Le interviste generiche sono state raggruppate a parte.
Materiali quali: volumi a stampa o in fotocopia, dischi in vinile, nastri registrati e CD, riconoscimenti, onorificenze, diplomi e diplomi di laurea sono stati singolarmente descritti, etichettati e condizionati in contenitori a seconda della loro dimensione e forma. I volumi a stampa sono stati catalogati in Sbn (Servizio bibliotecario nazionale) e nel catalogo in linea dell'Accademia dei Filodrammatici dopo aver apposto il timbro di possesso.
Alla descrizione del Fondo ha collaborato il dottor Walter Lanticina che ha curato la parte relativa alla rassegna stampa e la scansione delle immagini per il sito.
Un importante contributo alla identificazione del materiale frammentario talvolta acefalo e mutilo di copioni manoscritti e dattiloscritti è stato offerto dal lavoro del dottor Jacopo Bottani nel corso del tirocinio curriculare svolto presso l’Accademia dei Filodrammatici nell’ambito della convenzione con l’Università degli studi di Pavia.
La descrizione del Fondo archivistico di Franca Valeri, corredata da alcune fotografie, costituirà il contenuto di un sito nel portale dell'Accademia dei Filodrammatici. In funzione di questo sito sono stati pensati alcuni "Percorsi tematici" che permettano al visitatore, ad esempio, di vedere di un'opera: il testo manoscritto autografo di F. Valeri con le sue correzioni e aggiunte, lo spartito musicale (quando disponibile) inerente all'opera, l'edizione dattiloscritta, alcune foto di scena, la locandina, la rassegna stampa. I percorsi previsti riguardano le seguenti opere: 1) Carnet de notes; 2) Lina e il cavaliere; 3) Parigi o cara; 4) Tosca e altre due (cf più oltre).
Il Fondo è stato ordinato secondo le diverse tipologie del materiale: fotografie, copioni, corrispondenza, bozzetti e disegni, spartiti, locandine, libri, dischi, documenti personali, onorificenze e rassegna stampa.
Le fotografie sono state suddivise nelle seguenti serie e sottoserie:
foto di scena di opere liriche; teatrali; di sceneggiati televisivi; di film; foto private con personaggi pubblici e di spettacolo; foto di famiglia e ritratti; foto di altri personaggi; foto di animali.
Le opere liriche sono state ordinate alfabeticamente, le opere teatrali cronologicamente.
All'interno di ciascuna opera (sia lirica sia teatrale), le fotografie sono state disposte in buste di poliestere con perforazione laterale (certificate P.A.T., Photographic Activity Test, come prescritto da normativa ISO 18902) rispettando l'ordine in cui sono pervenute (e non seguono necessariamente la trama dell'opera) e inserite in raccoglitori ad anelli. Il gruppo di foto di ogni opera è preceduto da una scheda descrittiva sintetica; ciascuna foto, sul verso, ha l'etichetta con la segnatura di collocazione e il timbro di possesso.
Tra le fotografie riguardanti la sua famiglia, dopo i ritratti della madre Cecilia e le foto del padre Luigi e del fratello Giulio, mi è parso significativo inserire eccezionalmente copia di una breve nota manoscritta in cui Franca Valeri, forse negli ultimi anni della vita (come si può ipotizzare dalla grafia), formula un sintetico ed eloquente profilo e apprezzamento su suo padre.
Per quanto riguarda le foto si è fornito, quando possibile, il nome degli autori.
I copioni sono stati suddivisi nelle seguenti sottoserie: copioni di opere teatrali; sceneggiati radiofonici e televisivi; sketch e partecipazioni a trasmissioni radiofoniche e televisive.
Sono stati descritti e ordinati secondo la data di stesura e/o messa in scena delle opere a cui si riferiscono.
Diversi testi di sketch non hanno trovato una collocazione precisa perché sono stati utilizzati per più spettacoli teatrali e per diverse trasmissioni radiofoniche o televisive (per es. gran parte degli sketch sulle donne).
Ogni copione o gruppo di copioni di una stessa opera è preceduto da una scheda descrittiva sintetica ed è inserito in una apposita busta in carta permanente Perma/Dur, priva di acidi e lignina contraddistinta da un'etichetta con la segnatura di collocazione e il timbro di possesso. Più buste sono state messe in contenitori di cartone ondulato (100% cellulosa) con chiusura a conchiglia.
La corrispondenza, in ragione dell'esiguo numero di documenti, è stata conservata tutta insieme e comprende sia le lettere inviate e ricevute da F. Valeri sia alcune lettere inviate e ricevute da suo padre Luigi Norsa. Totalmente inesistenti sono le minute o le copie di missive spedite perché F. Valeri prediligeva, in scena e nella vita, l'uso del telefono. Anche in questo caso le singole unità sono contraddistinte da etichetta con segnatura di collocazione e timbro di possesso.
I disegni e i bozzetti sono stati descritti singolarmente e etichettati sul verso del foglio, con la segnatura di collocazione e il timbro di possesso. I fogli di formato A4 sono stati inseriti singolarmente nelle buste di poliestere, quelli di formato più grande sono stati raccolti in camicie di cellulosa e radunati in un raccoglitore di grande formato.
Le locandine, i pieghevoli, i programmi di sala e il materiale promozionale in generale sono stati descritti singolarmente, contraddistinti, ove possibile, dalla etichetta con la segnatura di collocazione e il timbro di possesso e riuniti in un contenitore.
Le locandine di grande formato e talora in cornice sono state descritte singolarmente, etichettate sul retro del quadro e collocate su un ripiano di armadio.
La rassegna stampa e gli articoli su ritagli di giornale con le recensioni e le interviste sono stati descritti e ordinati per opera alla quale si riferiscono. Le interviste generiche sono state raggruppate a parte.
Materiali quali: volumi a stampa o in fotocopia, dischi in vinile, nastri registrati e CD, riconoscimenti, onorificenze, diplomi e diplomi di laurea sono stati singolarmente descritti, etichettati e condizionati in contenitori a seconda della loro dimensione e forma. I volumi a stampa sono stati catalogati in Sbn (Servizio bibliotecario nazionale) e nel catalogo in linea dell'Accademia dei Filodrammatici dopo aver apposto il timbro di possesso.
Alla descrizione del Fondo ha collaborato il dottor Walter Lanticina che ha curato la parte relativa alla rassegna stampa e la scansione delle immagini per il sito.
Un importante contributo alla identificazione del materiale frammentario talvolta acefalo e mutilo di copioni manoscritti e dattiloscritti è stato offerto dal lavoro del dottor Jacopo Bottani nel corso del tirocinio curriculare svolto presso l’Accademia dei Filodrammatici nell’ambito della convenzione con l’Università degli studi di Pavia.
La descrizione del Fondo archivistico di Franca Valeri, corredata da alcune fotografie, costituirà il contenuto di un sito nel portale dell'Accademia dei Filodrammatici. In funzione di questo sito sono stati pensati alcuni "Percorsi tematici" che permettano al visitatore, ad esempio, di vedere di un'opera: il testo manoscritto autografo di F. Valeri con le sue correzioni e aggiunte, lo spartito musicale (quando disponibile) inerente all'opera, l'edizione dattiloscritta, alcune foto di scena, la locandina, la rassegna stampa. I percorsi previsti riguardano le seguenti opere: 1) Carnet de notes; 2) Lina e il cavaliere; 3) Parigi o cara; 4) Tosca e altre due (cf più oltre).
Sulla immagine pubblica di F. Valeri, come scrittrice, in particolare commediografa, attrice e regista di opere liriche si è detto e scritto moltissimo soprattutto in occasione del suo centesimo compleanno e poi della sua morte; e molto si è scritto anche sull'aspetto più privato della sua vita.
Il Fondo archivistico lasciato all'Accademia contribuisce a sua volta, significativamente, a mettere in risalto le caratteristiche peculiari di F. Valeri. Dalla sua produzione teatrale esce l'immagine di una donna intelligente, colta, vivace; di un'artista sofisticata; capace di sintesi; prima attrice-autrice italiana che si fa apprezzare per le sue creazioni letterarie graffianti, comiche, capaci di far ridere ma anche riflettere; dotata di singolare capacità di sottoporre a una sottile introspezione psicologica i suoi molteplici personaggi i cui aspetti caratteriali conservano una loro attualità; ecc. L'epistolario, sebbene non particolarmente consistente e costituito per la quasi totalità dalle lettere ricevute, illumina alcuni aspetti dei suoi rapporti di lavoro e di amicizia. Due biglietti infantili inviati da Franca ai suoi genitori e una lettera di sua madre attengono alla vita familiare.
Va aggiunto inoltre che la corposa sezione della rassegna stampa, parte integrante del presente lavoro sul Fondo, oltre ad essere un indubbio attestato di apprezzamento e di stima da parte della critica, documenta, se ancora ce ne fosse bisogno, il vasto interesse suscitato dalle sue commedie e dai suoi monologhi e dal suo originale e inimitabile stile di recitazione: scarno, essenziale, allusivo.
Prima di concludere, vorrei soffermarmi brevemente su alcuni atteggiamenti degni di nota di Franca Valeri emersi nel corso dell’esame e della descrizione del Fondo.
L’attenzione e la cura per i dettagli lessicali
Accanto al richiamo dei critici teatrali sulle calibrate e studiatissime pause, quasi musicali, nella recitazione o sulle provvidenziali impennate della voce, va aggiunta la nota sulla scelta scrupolosa e arguta delle parole o di singole battute su cui Valeri ritorna, con correzioni e modifiche, come si può rilevare dai suoi testi manoscritti o dattiloscritti ricchi di annotazioni marginali e di correzioni interlineari (diversamente da quello che appare il suo atteggiamento rispetto all'impianto complessivo del copione, che sembra spesso scritto di getto già nella sua forma definitiva). Questo materiale sarà prezioso al fine della ricostruzione filologica della stratificazione delle varie stesure delle sue opere.
Il lessico poi cambia continuamente per adeguarsi e rispondere alle peculiarità caratteriali e dell'area geografica di provenienza dei suoi personaggi.
La leggerezza rispettosa nel trattare temi scottanti
Credo che non sia eccessivo definire coraggiosa e lungimirante la sua scelta di portare in scena, con una naturalezza singolare per i tempi e tenuto conto del costume e della cultura degli Italiani, argomenti scottanti come l'omosessualità e, più in generale, le molte sfaccettature della vita sessuale, delle dinamiche della vita di coppia e del delicato e difficile equilibrio nel rapporto tra madre e figlio maschio, indagato con acume e misurata ironia. Si ritrovano questi temi, trattati senza mai emettere giudizi moralistici, nel film Parigi o cara (1962) con la regia di Vittorio Caprioli e in numerosi sketch (L'amore della mamma è cieco, La mamma è possessiva, Una moglie felice, ecc.) e ripresi successivamente in Mal di ma(d)re di Pierre Olivier Scotto e Martine Feldmann (1995) e in Oddio, mamma! (2009). Sempre in questo ambito la sua sensibilità e il suo interesse si manifestano anche nello spazio figurativo attraverso la realizzazione di 14 bozzetti a tempera che riproducono tutti i personaggi dell'opera teatrale Risveglio di primavera di Frank Wedekind (1890-1891, opera che tratta i temi della pubertà, sessualità, stupro, abuso minorile, omosessualità, suicidio, aborto), dimostrando, tra l'altro, qui e anche altrove una notevole capacità pittorica. Questi ed altri bozzetti unitamente a numerosi altri disegni e schizzi rappresentano un prezioso inedito del Fondo, verosimilmente sconosciuto ai più, e noto forse solo agli stretti familiari e collaboratori.
La scelta delle donne come fonte di ispirazione
Sul variegato mondo femminile come fonte di ispirazione per testi teatrali, radiofonici e televisivi sarebbe opportuno dedicare un paragrafo a parte. Mi limito ad osservare, da un'angolatura puramente formale, che gli sketch e i copioni sulle donne sono numerosissimi e non tutti sempre immediatamente riconducibili a spettacoli che hanno come titolo la/e donna/e.
Non è raro infatti ritrovare, per esempio, alcuni sketch o alcuni aforismi nei monologhi Le donne del 1958, ma anche in Una serata con Franca Valeri del 1964, in Le donne che amo del 1981, ma anche in I 60 anni di Franca Valeri del 2007 e naturalmente nelle incursioni di Valeri nei Varietà televisivi o nella trasmissione radiofonica Di tanti palpiti (1998-2002). Si possono pertanto considerare questi testi, almeno in parte, un materiale "in movimento" e cangiante, capace di adattarsi e di modellarsi su diversi contesti e circostanze, certi di rispettare l'intento e lo spirito con cui Franca Valeri li portava in scena, come si legge in una bozza manoscritta: ...il mio recital che si dovrebbe chiamare "Donne", ma a significare che c'è del nuovo, cambia titolo ogni volta... (Appunto manoscritto in quaderno Mediolanum rosso).
Disegni e bozzetti
Al Fondo, come si è già detto, appartiene una serie di disegni. Essi sono in parte datati agli anni 1931-1935 o facilmente riconducibili allo stesso periodo: sono quindi stati eseguiti da Franca tra i 10 e i 14 anni, nel corso della scuola elementare inferiore e superiore.
Sono prevalentemente a matita o a carboncino, molti sono firmati FNorsa e hanno come soggetto volti femminili, ma non solo, acconciature, copricapo, modelli sartoriali, abiti di scena.
Attestano la manifestazione precoce delle sue doti artistiche e rivelano in particolare la passione per il disegno, soprattutto per quello dei costumi teatrali. Una passione che continuerà. Dello stesso genere infatti è il contenuto di tre piccoli album (cm 8,5 x 13,5) risalenti agli anni 1938-1939. Anche negli anni successivi Franca Valeri ha continuato, per così dire, ad esercitarsi nel disegno come si può vedere in alcuni curiosi schizzi e prove di penna, su fogli di notes rinvenuti tra i copioni, o su fogli di fortuna e spesso riciclati, tracciati forse durante le pause delle prove teatrali o di qualche concerto, quasi a voler fissare velocemente per non perderla un'idea di costume, un'intuizione di sceneggiatura. I soggetti sono vari: uccelli e altri animali, vasi, paralumi, maschere carnevalesche, paesaggi e persino la silouette del direttore Maurizio Rinaldi nell'atto di dirigere l'orchestra.
Con i bozzetti cambia la tecnica pittorica: Valeri usa la tempera e in qualche caso l'acquarello. Si tratta di costumi di scena di tutti i personaggi – come ho già ricordato sopra - dell'opera teatrale Risveglio di primavera di Frank Wedekind e di quelli relativi ai personaggi de Le tre sorelle di A. Čechov. Nell'apparente linearità della pennellata, si scorge la sua minuziosa attenzione al particolare: la sfumatura di colore, l'abbinamento del colore dell'abito con quello degli accessori, la ricercatezza del drappeggio, l'originale plissettatura di un corpetto, ecc... e non mancano annotazioni a penna sul tipo di tessuto e di calzatura.
A conclusione di questa breve presentazione si può affermare che non è possibile definire e inquadrare il talento artistico di Franca Valeri, né ascrivere la sua comicità a qualche filone teatrale del Novecento. Talento artistico e comicità erano connaturati al personaggio e rappresentano un'espressione della sua intelligenza, come lei stessa ebbe a scrivere in un passaggio della sua quasi autobiografia: "La mia veglia di ricordi di stanotte voglio proprio cominciarla così: il primo scontro con la mia caparbia vocazione. Le vocazioni alle loro origini sono già un'immagine del loro futuro. La mia nasceva con un destino fortunato, lo sapevo. [...] Mi ribello all'affermazione corrente che sia un dono di natura. La comicità è un lavoro di cervello" (F. Valeri, Bugiarda no, reticente, Einaudi 2010, pp. 69-71 passim).
Il Fondo archivistico lasciato all'Accademia contribuisce a sua volta, significativamente, a mettere in risalto le caratteristiche peculiari di F. Valeri. Dalla sua produzione teatrale esce l'immagine di una donna intelligente, colta, vivace; di un'artista sofisticata; capace di sintesi; prima attrice-autrice italiana che si fa apprezzare per le sue creazioni letterarie graffianti, comiche, capaci di far ridere ma anche riflettere; dotata di singolare capacità di sottoporre a una sottile introspezione psicologica i suoi molteplici personaggi i cui aspetti caratteriali conservano una loro attualità; ecc. L'epistolario, sebbene non particolarmente consistente e costituito per la quasi totalità dalle lettere ricevute, illumina alcuni aspetti dei suoi rapporti di lavoro e di amicizia. Due biglietti infantili inviati da Franca ai suoi genitori e una lettera di sua madre attengono alla vita familiare.
Va aggiunto inoltre che la corposa sezione della rassegna stampa, parte integrante del presente lavoro sul Fondo, oltre ad essere un indubbio attestato di apprezzamento e di stima da parte della critica, documenta, se ancora ce ne fosse bisogno, il vasto interesse suscitato dalle sue commedie e dai suoi monologhi e dal suo originale e inimitabile stile di recitazione: scarno, essenziale, allusivo.
Prima di concludere, vorrei soffermarmi brevemente su alcuni atteggiamenti degni di nota di Franca Valeri emersi nel corso dell’esame e della descrizione del Fondo.
L’attenzione e la cura per i dettagli lessicali
Accanto al richiamo dei critici teatrali sulle calibrate e studiatissime pause, quasi musicali, nella recitazione o sulle provvidenziali impennate della voce, va aggiunta la nota sulla scelta scrupolosa e arguta delle parole o di singole battute su cui Valeri ritorna, con correzioni e modifiche, come si può rilevare dai suoi testi manoscritti o dattiloscritti ricchi di annotazioni marginali e di correzioni interlineari (diversamente da quello che appare il suo atteggiamento rispetto all'impianto complessivo del copione, che sembra spesso scritto di getto già nella sua forma definitiva). Questo materiale sarà prezioso al fine della ricostruzione filologica della stratificazione delle varie stesure delle sue opere.
Il lessico poi cambia continuamente per adeguarsi e rispondere alle peculiarità caratteriali e dell'area geografica di provenienza dei suoi personaggi.
La leggerezza rispettosa nel trattare temi scottanti
Credo che non sia eccessivo definire coraggiosa e lungimirante la sua scelta di portare in scena, con una naturalezza singolare per i tempi e tenuto conto del costume e della cultura degli Italiani, argomenti scottanti come l'omosessualità e, più in generale, le molte sfaccettature della vita sessuale, delle dinamiche della vita di coppia e del delicato e difficile equilibrio nel rapporto tra madre e figlio maschio, indagato con acume e misurata ironia. Si ritrovano questi temi, trattati senza mai emettere giudizi moralistici, nel film Parigi o cara (1962) con la regia di Vittorio Caprioli e in numerosi sketch (L'amore della mamma è cieco, La mamma è possessiva, Una moglie felice, ecc.) e ripresi successivamente in Mal di ma(d)re di Pierre Olivier Scotto e Martine Feldmann (1995) e in Oddio, mamma! (2009). Sempre in questo ambito la sua sensibilità e il suo interesse si manifestano anche nello spazio figurativo attraverso la realizzazione di 14 bozzetti a tempera che riproducono tutti i personaggi dell'opera teatrale Risveglio di primavera di Frank Wedekind (1890-1891, opera che tratta i temi della pubertà, sessualità, stupro, abuso minorile, omosessualità, suicidio, aborto), dimostrando, tra l'altro, qui e anche altrove una notevole capacità pittorica. Questi ed altri bozzetti unitamente a numerosi altri disegni e schizzi rappresentano un prezioso inedito del Fondo, verosimilmente sconosciuto ai più, e noto forse solo agli stretti familiari e collaboratori.
La scelta delle donne come fonte di ispirazione
Sul variegato mondo femminile come fonte di ispirazione per testi teatrali, radiofonici e televisivi sarebbe opportuno dedicare un paragrafo a parte. Mi limito ad osservare, da un'angolatura puramente formale, che gli sketch e i copioni sulle donne sono numerosissimi e non tutti sempre immediatamente riconducibili a spettacoli che hanno come titolo la/e donna/e.
Non è raro infatti ritrovare, per esempio, alcuni sketch o alcuni aforismi nei monologhi Le donne del 1958, ma anche in Una serata con Franca Valeri del 1964, in Le donne che amo del 1981, ma anche in I 60 anni di Franca Valeri del 2007 e naturalmente nelle incursioni di Valeri nei Varietà televisivi o nella trasmissione radiofonica Di tanti palpiti (1998-2002). Si possono pertanto considerare questi testi, almeno in parte, un materiale "in movimento" e cangiante, capace di adattarsi e di modellarsi su diversi contesti e circostanze, certi di rispettare l'intento e lo spirito con cui Franca Valeri li portava in scena, come si legge in una bozza manoscritta: ...il mio recital che si dovrebbe chiamare "Donne", ma a significare che c'è del nuovo, cambia titolo ogni volta... (Appunto manoscritto in quaderno Mediolanum rosso).
Disegni e bozzetti
Al Fondo, come si è già detto, appartiene una serie di disegni. Essi sono in parte datati agli anni 1931-1935 o facilmente riconducibili allo stesso periodo: sono quindi stati eseguiti da Franca tra i 10 e i 14 anni, nel corso della scuola elementare inferiore e superiore.
Sono prevalentemente a matita o a carboncino, molti sono firmati FNorsa e hanno come soggetto volti femminili, ma non solo, acconciature, copricapo, modelli sartoriali, abiti di scena.
Attestano la manifestazione precoce delle sue doti artistiche e rivelano in particolare la passione per il disegno, soprattutto per quello dei costumi teatrali. Una passione che continuerà. Dello stesso genere infatti è il contenuto di tre piccoli album (cm 8,5 x 13,5) risalenti agli anni 1938-1939. Anche negli anni successivi Franca Valeri ha continuato, per così dire, ad esercitarsi nel disegno come si può vedere in alcuni curiosi schizzi e prove di penna, su fogli di notes rinvenuti tra i copioni, o su fogli di fortuna e spesso riciclati, tracciati forse durante le pause delle prove teatrali o di qualche concerto, quasi a voler fissare velocemente per non perderla un'idea di costume, un'intuizione di sceneggiatura. I soggetti sono vari: uccelli e altri animali, vasi, paralumi, maschere carnevalesche, paesaggi e persino la silouette del direttore Maurizio Rinaldi nell'atto di dirigere l'orchestra.
Con i bozzetti cambia la tecnica pittorica: Valeri usa la tempera e in qualche caso l'acquarello. Si tratta di costumi di scena di tutti i personaggi – come ho già ricordato sopra - dell'opera teatrale Risveglio di primavera di Frank Wedekind e di quelli relativi ai personaggi de Le tre sorelle di A. Čechov. Nell'apparente linearità della pennellata, si scorge la sua minuziosa attenzione al particolare: la sfumatura di colore, l'abbinamento del colore dell'abito con quello degli accessori, la ricercatezza del drappeggio, l'originale plissettatura di un corpetto, ecc... e non mancano annotazioni a penna sul tipo di tessuto e di calzatura.
A conclusione di questa breve presentazione si può affermare che non è possibile definire e inquadrare il talento artistico di Franca Valeri, né ascrivere la sua comicità a qualche filone teatrale del Novecento. Talento artistico e comicità erano connaturati al personaggio e rappresentano un'espressione della sua intelligenza, come lei stessa ebbe a scrivere in un passaggio della sua quasi autobiografia: "La mia veglia di ricordi di stanotte voglio proprio cominciarla così: il primo scontro con la mia caparbia vocazione. Le vocazioni alle loro origini sono già un'immagine del loro futuro. La mia nasceva con un destino fortunato, lo sapevo. [...] Mi ribello all'affermazione corrente che sia un dono di natura. La comicità è un lavoro di cervello" (F. Valeri, Bugiarda no, reticente, Einaudi 2010, pp. 69-71 passim).
Ringrazio l'Accademia dei Filodrammatici nella persona della sua Presidente, dott.ssa Antonia Chiodi, per avermi affidato l'incarico di riordinare il Fondo di Franca Valeri. Sono riconoscente inoltre alla segretaria dell'Accademia Elisa Battistoni, sempre molto disponibile e pazientemente tenace nel soddisfare ogni tipo di necessità pratica e logistica; a Enrico Gambarè, a Franco Sangermano e ad Andrea Meroni che in più occasioni mi hanno aiutata a identificare personaggi del teatro e dello spettacolo presenti nelle fotografie.
Esprimo infine la mia gratitudine alla signora Stefania Bonfadelli, figlia adottiva di Franca Valeri, per la sua disponibilità a fornirmi informazioni di prima mano relative alla carriera artistica di F. Valeri.
Esprimo infine la mia gratitudine alla signora Stefania Bonfadelli, figlia adottiva di Franca Valeri, per la sua disponibilità a fornirmi informazioni di prima mano relative alla carriera artistica di F. Valeri.
Fonti
P. Carucci, Le fonti archivistiche: ordinamento e conservazione, Roma Carocci 2010
Enciclopedia dello spettacolo, Roma, Le Maschere 1961
Enciclopedia del cinema, 5: Sic-Z, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 2004
Testi
Valeri,Franca, Le donne, Longanesi 1960
Valeri Franca, Tragedie da ridere - Dalla Signorina Snob alla vedova Socrate, La tartaruga 2003; poi Baldini & Castoldi 2013
Valeri Franca, Il diario della Signorina Snob, Lindau 2003
Valeri Franca, Toh, quante donne!, Lindau 2004
Valeri Franca, Animali e altri attori, Nottetempo 2005
Valeri Franca, Di tanti palpiti, La Tartaruga 2009
Valeri Franca, Bugiarda no, reticente, Einaudi 2010
Valeri Franca, Tutte le commedie, prefazione di Lella Costa, La Tartaruga, stampa Baldini & Castoldi 2020
Franca Valeri. Una signora molto Snob, a cura di Emanuela Martini, Torino 2000
I grandi comici, a cura di Alberto Bevilacqua, Rizzoli 1965
SITOGRAFIA
(Le risorse che seguono, al momento della stesura di questa nota - gennaio 2022 -, sono tutte disponibili)
P. Carucci, Le fonti archivistiche: ordinamento e conservazione, Roma Carocci 2010
Enciclopedia dello spettacolo, Roma, Le Maschere 1961
Enciclopedia del cinema, 5: Sic-Z, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 2004
Testi
Valeri,Franca, Le donne, Longanesi 1960
Valeri Franca, Tragedie da ridere - Dalla Signorina Snob alla vedova Socrate, La tartaruga 2003; poi Baldini & Castoldi 2013
Valeri Franca, Il diario della Signorina Snob, Lindau 2003
Valeri Franca, Toh, quante donne!, Lindau 2004
Valeri Franca, Animali e altri attori, Nottetempo 2005
Valeri Franca, Di tanti palpiti, La Tartaruga 2009
Valeri Franca, Bugiarda no, reticente, Einaudi 2010
Valeri Franca, Tutte le commedie, prefazione di Lella Costa, La Tartaruga, stampa Baldini & Castoldi 2020
Franca Valeri. Una signora molto Snob, a cura di Emanuela Martini, Torino 2000
I grandi comici, a cura di Alberto Bevilacqua, Rizzoli 1965
SITOGRAFIA
(Le risorse che seguono, al momento della stesura di questa nota - gennaio 2022 -, sono tutte disponibili)
- https://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/glossario/
- https://amati.unifi.it/Main.uri (voce/scheda curata da Emanuela Agostini data inserimento: 29/05/2009)
- https://www.treccani.it/enciclopedia/franca-valeri_%28Enciclopedia-del-Cinema%29/ OMNIA - Valeri, Franca
- https://www.tototruffa2002.it/biografie/valeri-franca-maria-norsa-franca.html
- https://www.google.com/search?sxsrf=ALeKk0244KzoPTAMS-QMi13SCuNY_aYhxw:1623252963919&q=Il+segno+di+Venere&stick=H4sIAAAAAAAAAOOQUeLSz9U3MKoyKcxJMhJKK0rMS05UKEvMSS3KVEjLzMmN0srMzU1Mz8zLVEhJzVFISixKykwtSlVIyVQozizLTM_JTFRIg2o4xYhkGJyTlF5VDuWUmBpZlJdBOWmFBeV5BnAZ42SD4lOM3CCOoWFBRbxRBlQqL8XYqMAcyjEtMDYxsjjFyAniWBaVF8EMSM4ytYwv-cUo5AbxQhjCCw0sjItYhTxzFIpT0_PyQS4PS80D-uEWmySD1tQqLp_g7RXlUS_99d3uS7evvCr-l91MGQCS-D-9GQEAAA&sa=X&ved=2ahUKEwiuy63C8IrxAhVJMewKHVwiDL0Qs9oBKAAwE3oECBsQAw&biw=1350&bih=647
- https://it.wikipedia.org/wiki/Franca_Valeri
- https://www.ilfoglio.it/ritratti/1999/11/30/news/franca-valeri-888/
- https://www.elle.com/it/magazine/news/g1418016/franca-valeri-biografia-vita-privata/
- https://biografieonline.it/biografia-franca-valeri
- https://dilei.it/vip/franca-valeri-99-anni-curiosita/623660/
- https://www.ecodelcinema.com/franca-valeri-biografia-filmografia.htm
- https://www.repubblica.it/spettacoli/2013/08/26/news/franca_valeri_cos_ho_tollerato_le_amanti_dei_miei_mariti-65332039/
- https://www.wikiwand.com/it/Franca_Valeri
- https://www.universita.it/laurea-honoris-causa-franca-valeri/
- http://www.umbrialeft.it/notizie/spoleto-franca-valeri-premio-siae-sue-76-commedie-e-tanti-film
- https://it.wikipedia.org/wiki/Una_serata_con_Franca_Valeri
- https://amp.it.freejournal.info/2820838/1/franca-valeri.html
Carnet de notes, Teatro dei Gobbi con Franca Valeri, Alberto Bonucci e Vittorio Caprioli, 1951-52. L'Attente Poetique "Ragazza", due fogli manoscritti autografi con le battute del I e del II tempo; musica d'accompagnamento a Carnet de Notes del 2 luglio 1952 di Franco Nebbia.
- Copione: R1.OT.C02b
- Foto: R1.OTF01. 01
- Spartito: R1.SP03
- Locandina: SA.LOgf.15
- Copione: R2.OT.C07
- Foto: R1.OTF03
- Spartito: R1.SP08
- Copione: R1.Film.C01a
- Foto: R1.FILMF05.01-02
- Locandina: SA.LOgf.13
- Rassegna stampa: RS3.FILM41
- Copione: R6.OT.C23a
- Foto: R2.OTF14
- Rassegna stampa: RS1.OT19
B = Bozzetti
C = Copione
Cor = Corrispondenza
D = Disegni
DP = Documenti personali
Inc = Incisioni discografiche
LO = Locandine
LOgf = Locandine grande formato
n.i. = non identificato
O = Onorificenze
R = Raccoglitore
RS = Rassegna stampa
SA = Sala armadi
S.d. = Senza data
S.l. = Senza luogo
Sp = Spartiti
S.t. = Senza titolo
V = Volumi
FOTO
OL = opera lirica
OL01 = ed. unica
OL01a = altra ed. della stessa opera
OTF = opera teatrale foto
TVF = foto di trasmissione televisiva
PR = private
Fgf = foto grande formato
COPIONI
OTC = opera teatrale copione
OTC01 = opera teatrale copione (unica versione)
OTC01a = opera teatrale copione (prima versione, ecc.)
TRC = copione per trasmissione radiofonica
TVC = copione per trasmissione televisiva
C = Copione
Cor = Corrispondenza
D = Disegni
DP = Documenti personali
Inc = Incisioni discografiche
LO = Locandine
LOgf = Locandine grande formato
n.i. = non identificato
O = Onorificenze
R = Raccoglitore
RS = Rassegna stampa
SA = Sala armadi
S.d. = Senza data
S.l. = Senza luogo
Sp = Spartiti
S.t. = Senza titolo
V = Volumi
FOTO
OL = opera lirica
OL01 = ed. unica
OL01a = altra ed. della stessa opera
OTF = opera teatrale foto
TVF = foto di trasmissione televisiva
PR = private
Fgf = foto grande formato
COPIONI
OTC = opera teatrale copione
OTC01 = opera teatrale copione (unica versione)
OTC01a = opera teatrale copione (prima versione, ecc.)
TRC = copione per trasmissione radiofonica
TVC = copione per trasmissione televisiva